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In questa lunghezza
chiamata tempo
vi è un’interruzione
chiamata vita.

Esplosione di riti,
ciclici disegni
portano il pensiero
alla percorrenza
dell’esistere.

Se c’è un’interruzione
è la vita.
Dall’etere all’utero,
dall’utero all’umano.

Le bocche della gioia
celebrano festività
ad ogni punto
interposto
tra gli eventi e la vita.

In questa lunghezza
chiamata eterno
c’è un’interruzione
chiamata vita.

  Cristina Bizzarri - 10/04/2014 23:05:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Potrebbe essere un poemetto parmenideo ... se quello che ricordo di parmenide sulla impossibilità, per l’essere, di non essere, è esatto! In questa pausa che è la vita c’è un "tempo" che non è che un respiro dell’eterno ... Mistero e stupore in questa
breve e suggestiva riflessione poetica, che condensa in poche righe un pensiero molto profondo.
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